Reviews in Testa storta

Testa storta

 

Recensioni

 

 

Un romanzo nuovo, affascinante e coinvolgente.

Tzipi Gon - Gross, Galei Tzahal (Radio dell’esercito israeliano), 9 dicembre 2011

 

Un libro estremamente commovente, sconvolgente e meraviglioso. Nava Semel sorprende ancora una volta.

Gabi Zohar, Radio Nord, 9 dicembre 2011

 

Romanzo enigmatico e appassionante, scritto in maniera quasi geniale.

Yehudit Rotem, Ynet, 15 febbraio 2012

 

Un libro che mi ha preso alla gola e mi ha tenuto inchiodata fino alla fine... Una prosa meravigliosa e uno stile particolare, composito, con vari livelli di lettura... Nava Semel dipinge con mano d’artista un affresco ampio e profondo... Romanzo scritto in maniera superlativa... Eleva lo spirito del lettore come una musica... Ci si sente catturati dal fascino del libro, si lavora d’immaginazione mentre lo stile lirico e poetico accarezza l’anima... Un risultato fantastico.

Alice Blittental, The Marker Cafè, 17 febbraio 2012

 

La prosa particolare di Nava Semel accresce l’impatto della lettura. Libro vivamente consigliato.

Dr. Nili Keren, Radio 88 FM, 25 gennaio 2012

 

Il romanzo di Nava Semel è una fiaba intelligente, dai molti livelli di lettura, che dà la sensazione di addentrarsi in uno dei racconti dei fratelli Grimm... Nava Semel tocca la ferita collettiva della perdita e del sacrificio in un ebraico estremamente gradevole... Testa storta echeggia nel cuore come una storia particolare, che oscilla tra disperazione e compassione e che infonde una sensazione di continuità malgrado non vi sia consolazione.

Rivkah Keren, supplemento letterario di HaAretz, 25 gennaio 2012

 

Romanzo importante e di grande impatto... Il modo in cui presenta la Shoah, attraverso una melodia stonata e dissonante, porta il discorso più vicino a questo tema di quanto sia stato mai fatto nella letteratura della Shoah. Con la sua scelta narrativa Nava Semel dice la cosa più importante nella letteratura del dopo Shoah.

Yiftach Ashkenazy, Maariv, 6.2.12

 

La trama contiene molti materiali drammatici che vengono offerti al lettore con la sensibilità e la raffinatezza tipiche di Nava Semel.

Semel è abile nell’incorporare e nello stemperare la storia fantastica e raffinata della principessa negli eventi bellici italiani e nella Shoah.

Yaron Avitov, “Il tempo di Gerusalemme”, 13 gennaio 2012

 

I personaggi rimangono impressi nel cuore del lettore, ognuno col proprio carattere e comportamento. Il lettore ne è affascinato e il libro continua a seguirlo e a essere parte di lui e dei suoi pensieri anche dopo che ne ha concluso la lettura.

Prof. Nurit Guvrin, docente di letteratura ebraica.

 

Un libro esemplare. Lo stile virtuoso, la struttura, la trama coinvolgente, la ricchezza visiva e sensoriale, gli approfondimenti storici e la sensibilità religiosa che lo caratterizzano ne fanno una lettura stimolante ed eccitante...

Judy Tal Kopelman - scrittrice

 

Una saga fantastica, una prosa lirica e commovente

Yael Medini – scrittrice

 

Libro altamente consigliato.

Liat Regev, Kol Israel (radio israeliana), 9 dicembre 2011

 

Un romanzo nuovo, bellissimo e molto interessante, altamente consigliato.

Muli Shapira, Galei Tzahal (Radio militare israeliana), 6 gennaio 2012

 

Un libro interessante, affascinante, che ci riporta a un periodo buio non dell’Europa orientale, ma dell’Italia. Lo si legge tutto d’un fiato.

Shmuel Shai, Kol Israele, secondo canale, gennaio 2012

 

Un libro semplicemente affascinante. Un grande risultato.

Sahara Blau, Televisione israeliana, 22 marzo 2012

 

Tra le righe del libro risuona una melodia commovente. Ho letto Testa storta con grande piacere.

Omri Nitzan, Galei Tzahal, 23 Marzo 2012

 

Un romanzo vivamente consigliato. Nava Semel compone elementi diversi in un mosaico complesso e unico... Un’opera interessante, direi affascinante. Chi vi si addentra, e ne coglie lo spirito, non può lasciarlo.

Yoel Rappel, il programma radiofonico “La buona terra”, Kol Israel, 16 Aprile 2012

 

Punti di vista che si intrecciano e una prosa ricca di metafore fanno di Testa storta un racconto sulla Shoah commovente e ricco di sfaccettature, con al centro due diversi misteri.

Yael Shuv, Time Out, 14 giugno 2012

 

In Testa storta Nava Semel descrive la confusione morale dei giorni in cui il mondo era capovolto e questioni morali astratte, mai prese in esame prima di allora, erano diventate brutalmente rilevanti. Un romanzo sconvolgente e commovente, che mi spinge a porre a me stessa la domanda più terribile: se avessi vissuto a quell’epoca, che genere di persona sarei stata?

Jehudit Rotem, Makor Rishon, gennaio 2013

 

Testa storta può essere considerato un romanzo sulla Shoah, ma è molto più di questo. È un libro sul silenzio, su una comprensione complessa della realtà, sul potere dell'immaginazione, sul bisogno di fare domande che, in tempi normali, verrebbero spazzate sotto il tappeto.

Liat Steir-Livny, Maamul, 6.3.12

 

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